Quantcast
Channel: PsycHomer » psicomotricità
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3

Psicomotricità e disabilità

$
0
0

Il corpo è la componenete più importante e significativa per l’individuazione dell’identità di una persona.

Il sentimento di autoefficacia, l’autostima e la fiducia in se stessi sono concetti fondamentali per ciascun individuo, per potersi sentire vivo e persona, integrandosi a pieno nella società.

Le fondamenta dell’immagine di sé sono poste nei primi mesi di vita, quando il bambino attraverso il movimento e l’osservazione entra in contatto con la realtà: le cose, gli altri e soprattutto se stesso.

L’organizzazione delle sensazioni relative al proprio corpo, in rapporto con il mondo esterno, viene detta schema corporeo: si tratta della propria immagine corporea, costruita attivamente nel corso della maturazione psicofisica e nel corso delle innumerevoli esperienze.

La presenza di una disabilità può influire sulla formazione dell’immagine del sé che, a partire dalla dimensione corporea, risente delle limitazioni fisiche e dei deficit sensoriali, che provocano un ritardo nello sviluppo motorio e sensoriale. Il vissuto e le frustrazioni, derivanti dall’incapacità fisica e dall’impossibilità di esplorare lo spazio in libertà, ostacolano la costruzione dell’immagine di sé che è chiamata a fare i conti con gli aspetti deficitari legati alla disabilità.

La rappresentazione di se stessi si unisce a un vissuto soggettivo di rifiuto, di esclusione, che trasforma il corpo da “luogo di sensazioni positive” (in quantità sufficiente da garantire le basi del “ben-essere”),a luogo della “funzione alterata”, della diversità.

Il bambino può quindi percepire il proprio corpo svilito, svuotato di significati, cancellato, poiché luogo nel quale si concretizza il deficit; oppure, per le medesime ragioni, può iper-investito di cure, interventi, manipolazioni e indagini.

Come si può allora insegnare ai bambini a conoscersi, a sperimentare, ad agire in modo funzionale, influenzando così positivamente l’autostima globale? Un strategia educativa è costituita dalle attività psicomotorie, che permettono di educare il corpo attraverso il movimento, maturando una migliore conoscenza e coscienza di esso, insegnando a gestirlo e modularlo, anche in relazione alle proprie emozioni e tensioni.

Porre il bambino difronte a delle situazioni in cui deve autonomamente (ed in libertà) ricercare delle strategie per raggiungere obiettivi concreti, facilita l’attitudine creativa ed il pensiero divergente, grazie alla sperimentazione personale: le attività psicomotorie permettono di sperimentare il piacere sensoriale-motorio, legato a tutte le sensazioni provenienti dal corpo, sviluppando una visione positiva di sé come soggetti efficaci, competenti e creativi.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 3

Latest Images

Trending Articles